La società Volley Castellana Maschile ringrazia Giacomo Bozzo per il lavoro svolto come Direttore Tecnico giovanile.
CHI E’ GIACOMO BOZZO:
Docente universitario, si è formato come allenatore a Rossano Calabro allenando anche la selezione regionale della Calabria, firmando molti bravi atleti, tra i quali si ricorda Daniele Lavia capitano della nazionale Under 19.
Meggiolaro Sergio: Quest’anno abbiamo pensato di portare Giacomo Bozzo a Montecchio per far crescere la qualità del nostro settore giovanile e dare la possibilità ai nostri tecnici di misurarsi con un tecnico di indubbio valore a livello nazionale e credo che il risultato sia visibile….
Giacomo Bozzo: Riflessioni di fine anno……
Vorrei esprimere tutta la mia soddisfazione per quello che i nostri allenatori e i dirigenti responsabili di ciascuna squadra sono stati in grado di fare in questa stagione, raggiungendo risultati importantissimi: se consideriamo anche la Boy League, direi che 3 finali nazionali (su 4 campionati disputati) non è mica male, soprattutto se pensiamo che l’unica squadra che non ha avuto accesso alle finali, ha trovato di fronte nel suo momento migliore (ossia dopo 3 vittorie di seguito) i vice campioni d’Italia. Penso che questo risultato come società nessuno di voi poteva immaginarlo a settembre, nemmeno nelle più rosee previsioni. Capisco l’amarezza di ciascuno degli allenatori al termine dei rispettivi impegni, ma credo che sia giusto ricordare quanto l’amarezza che ognuno di voi ha vissuto nell’ultimo periodo sia frutto di meritate soddisfazioni che voi stessi avete costruito insieme alla squadra: insomma, non dobbiamo dimenticare che siamo/siete tristi perché abbiamo precedentemente raggiunto traguardi prestigiosi, quindi dietro c’è solo da essere felici. Poi possiamo chiederci se “potevamo fare meglio” certamente la risposta è SI, perché si ognuno di noi nella vita può sempre migliorarsi, ma con la consapevolezza di quanto è stato fatto di buono.
Un primo pensiero va al gruppo Under 14. Il risultato ottenuto è molto importante perché dopo l’exploit della Boy League, un eventuale non passaggio alle finali nazionali poteva dare a qualcuno la possibilità di pensare che il prestigioso risultato ottenuto a Cesenatico era stato frutto dei prestiti avuti dalle altre squadre. Invece, l’accesso alle finali nazionali dopo aver battuto Verona, vale più del secondo posto di Cesenatico, visto l’organico a disposizione e, soprattutto, visto che dall’altra parte c’era la parte più importante dei nostri prestiti. Magari giù a Rossano abbiamo pagato un po’ di tensione eccessiva, ma è pur vero che è stato bello veder giocare bene persone che prima nel campo facevano le comparse. Non dobbiamo, inoltre dimenticare che il girone preliminare delle nazionali era assurdo, con 4 alla pari. Basta pensare al fatto che la squadra Anderlini Modena, con cui noi abbiamo vinto al primo giorno. Quindi ancora una volta complimenti a Dal Maso Marco, Vallortigara Luca e Zanovello Marco, grande bella squadra di lavoro. Io una squadra cosi non la cambierei per nessuna cosa al mondo.
Una seconda riflessione va all’Under 16. Io credo che Rossetto Stefano abbia ottenuto un grandissimo risultato, al pari come importanza degli altri due gruppi, Già entrare nelle prime 4 e giocarci la semifinale è stato un miracolo visto le squadre che sono rimaste fuori (Schio e Verona in primis). Il campionato regionale era infatti di livello molto competitivo, forse troppo per un organico cosi incompleto come il nostro. Eppure siete stati bravissimi a fare un grande piazzamento, ancora più clamoroso se pensiamo al fatto che a tre giornate dal termine eravamo 6/7 in classifica. Peccato aver incontrato Treviso in semifinale, perché la doppia sconfitta ha interrotto un periodo molto positivo, forse anche troppo positivo e poi non siamo stati in grado di reagire bene come nelle partite precedenti alla semifinali. Resta comunque un dato di fatto: come per gli altri due gruppi, i ragazzi dell’Under 16 hanno fatto un salto di qualità importante da un punto di vista tecnico grazie a Rossetto Stefano è questo vale quanto quella qualificazione alle nazionali non ottenuta per un soffio. La crescita tecnica è confermata dalla vittoria in prima divisione contro Santa Croce. Grazie ad Antonio per il supporto prezioso in panchina, sempre presente in ogni momento. La passione serve alla squadra cosi come la calma e la tranquillità.
Passando all’Under 18: Penso che i risultati parlino da soli, campionato vinto in serie D, qualificazioni alle fasi nazionali Under 18 da secondi in classifica. Anche qui abbiamo visto una crescita di squadre notevole, che ha consentito ai ragazzi di giocarsela alla pari contro tutti gli avversari incontrati. Mi dispiace non aver assistito alle partite della fase nazionale, mi ero organizzato per essere a Fano venerdì e sabato. Ma dai racconti ascoltati, siamo usciti fuori a testa alta contro Trento 15-13 al tie break. Anche in questo caso, non dobbiamo dimenticare che il girone preliminare delle finali nazionali era assurdo, con 2 squadre competitive e 2 squadre che se la sono giocata alla pari. Quindi anche per questo gruppo onore al lavoro fatto dalla coppia Mattia-Ermanno, coppia affiatata e ben organizzata nel lavoro in palestra. Bravi davvero gran bel lavoro, di ottima qualità. Grazie anche a Luciano che è stato vicino alla squadra nei momenti importanti.
Un ultimo pensiero va al gruppo di Giovanni Bertelle in Under 12 : Era il primo anno in cui seguivamo un gruppo cosi piccolo come società, e forse abbiamo capito quali siano gli spunti per migliorare il lavoro negli anni futuri. E’ innegabile però la passione che Giovanni è riuscito a trasmettere ai ragazzi, questo è molto molto importante, perché inizialmente venivano a stento in palestra, adesso non perdono occasione per prendere un pallone di pallavolo e palleggiare. Quindi bel lavoro anche sotto questo punto di vista da parte di Giovanni, con il supporto di Francesco, sempre presente in palestra pronto a dare una mano anche tecnicamente, e di Johnny macchina organizzatrice impeccabile.
Insomma, cosa aggiungere? Ho conosciuto un gruppo di persone fantastiche, che mette una passione cosi alta nella pallavolo che è disarmante. Ho dedicato 27 anni della mia vita alla pallavolo (22 dei quali come allenatore) e pensavo di essere stato il pazzo numero uno. Ma la passione che ho visto da parte dei tecnici di questa squadra è al di fuori di ogni immaginazione. Solo i sacrifici che vi ho visti fare per andare a prendere gli atleti va al di la di qualsiasi cosa che un allenatore possa fare per i propri atleti. Adesso, dopo un anno, capisco perché Sergio Meggiolaro (Direttore Sportivo) mi diceva ad agosto scorso che aveva un gruppo di allenatori di cui lui era fiero. Possiamo crescere? Si tanto, questo è certo, ognuno di noi può sempre migliorare, ma le basi sono non solo buone, molto di più. Quest’anno abbiamo tracciato un sentiero, abbiamo fatto in modo che si costruisse un unico settore giovanile che lavorasse insieme alla società. Continuando cosi penso che si possa fare quel salto di qualità ulteriore, che vi possa dare quella gratificazione aggiuntiva che quest’anno alla fine non avete avuto.
Per concludere volevo esprimere tutta la mia gratitudine per il privilegio che mi avete concesso tutti voi….GRAZIE
GRAZIE GIACOMO